Condividi l'articolo su Facebook
Amiche, cosa c'è di più buono di pane e pomodoro con un filo d'olio?
In Italia è l’ortaggio più consumato, eccellente!! Innegabile, sia sulla pizza, sia con gli spaghetti, ma dobbiamo avere delle accortezze.
Le patate, le melanzane e i peperoni sono gli alimenti che contengono queste tossine dette solanine ma, come sempre, la differenza sta nelle quantità e la frequenza con cui le mangiamo.
Il pomodoro è un ortaggio leggero, rimineralizzante, dissetante, molto saporito. Il suo principale ingrediente è l’acqua (94%).
Fornisce energie di utilizzo immediato. Ci aiuta a contrastare l’invecchiamento cellulare e a regolarizzare l’attività del fegato controllando il livello di lipidi circolanti nel sangue.
P.S. da evitare i pomodori verdi che hanno un alto valore di solanina e quindi possono provocare un certo fastidio.
Attenzione anche alle patate. Da evitare quelle germogliate poiché la concentrazione di solanina è proporzionale al numero dei germogli e all'estensione delle parti verdi. Patate dall'aspetto vecchio, rugoso e spugnoso contengono maggiori quantità di solanina rispetto ai tuberi novelli. Anche la conservazione, che deve sempre avvenire in un luogo buio, asciutto e fresco (ma non troppo), influenza in modo importante la presenza dell'alcaloide nella patata. Per questo è da preferire il suo consumo durante il periodo della raccolta quando sono fresche e -novelle-.
se mangiamo molti cibi ricchi di solanina possiamo bere un abbondante bicchiere d'acqua tiepida a cui abbiamo aggiunto una punta di bicarbonato, mezzo limone spremuto e se l'abbiamo, anche un cucchiaino di curcuma.
Est modus in rebus (Orazio Flacco)